De Cillia Enrico

De Cillia Enrico. Treppo Carnico (Udine), 1910 - Udine, 1993. Pittore. Inizia la propria attività come decoratore a Udine. Solo dopo il 1940 si dedica totalmente alla pittura, dopo una formazione da autodidatta. Verso la fine degli anni Trenta inizia a esporre nelle mostre udinesi. Le sue prime personali vengono allestite a partire dal 1942; la prima di rilievo, nel 1954, alla Galleria Cairola di Milano. Nello stesso anno apre a Udine la Galleria del Girasole. Nel 1975 dona la sua collezione di 50 dipinti di artisti friulani al Comune di Treppo Carnico. Tra le mostre più recenti si segnala quella ordinata a Terzo d’Aquileia nel 2000. Fin dalle prime opere si manifesta il legame dell’artista con i luoghi del Carso triestino, resi con toni sobri e rigorose linee compositive. Durante gli anni Quaranta, in sintonia con le tematiche neorealiste, dipinge gli attrezzi e i luoghi del lavoro – gli interni delle baracche dei cantieri, per esempio – di operai e cavatori. I suoi paesaggi sono isolati e solitari, l’uomo assente: luoghi impervi e polverosi diventano, così, trasfigurazione profonda e amara dell’esistenza umana. In seguito la sua pittura tenderà sempre più agli aspetti strutturali della forma, prendendo le distanze dalla pura descrizione. Negli anni Sessanta, infine, la sua pittura si avvicina all’Informale e diviene pittura di poesia e di memoria. Bibl.: Enrico De Cillia, a c. di R. De Grada, Udine, 1980; M. Coloni, Il “continente” Carso e la pittura di De Cillia, Udine, 1982; Enrico De Cillia: la vita e l'opera, a c. di A. Manzano, Udine, 1987; Enrico De Cillia: opere dalla Pinacoteca di Treppo Carnico (Terzo d’Aquileia, Sala della Banca di Credito Cooperativo), a c. di F. Agostinelli, Gorizia, 2000.