Zancanaro Antonio (Tono). Padova, 1906-1985. Pittore, disegnatore, incisore, ceramista, mosaicista. Compie studi irregolari e discontinui che abbandona nel 1926. Comincia a dipingere nel 1931 e due anni dopo inizia a esporre, presso la fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Nel 1937 ha luogo la sua prima personale, nella città natale, al Palazzo dell'Economia. In quello stesso anno si dedica all'incisione (serie satirica del Gibbo). Nel 1952 vince il Premio Viareggio per l'illustrazione e il primo premio per l'incisione alla Biennale di Venezia; nel 1972, al Castello Estense di Ferrara, viene allestita la sua prima antologica. Altre importanti antologiche gli sono dedicate a Padova nel 1978, a Milano nel 1982, a Mirandola nel 1987. Tra le più recenti, si segnalano le mostre del 1997 a Gattatico e a Padova e, nel 1999, a Pavullo nel Frignano. Insegna Tecnica dell'incisione all'Accademia di Ravenna dal 1970 al 1977. Fin dagli anni Trenta, Zancanaro è in contatto con circoli artistici e culturali aggiornati e aperti: nel 1935 a Firenze frequenta Ottone Rosai, nel 1937 a Parigi conosce Lionello Venturi, nel 1956 è in Cina con Fabbri, Mafai, Sassu, Tettamanti e Turcato. Fondamentale per la sua opera è l'arte classica, che ha studia direttamente: un figurativismo ricco di suggestioni classiche fa da base a un'arte dichiaratamente impegnata che si manifesta esemplarmente nel ricordato ciclo del Gibbo, caricatura grottesca ed esasperata di Mussolini. Sono altresì da ricordare le sue rappresentazioni dei luoghi delle lotte sociali degli anni Cinquanta e quelle relative all'alluvione del Polesine. Bibl.: C.L. Ragghianti, Tono Zancanaro, Firenze, 1975; Tono. Incisioni, Belluno, 1983; Tono Zancanaro, a c. di V. Erlindo e M. Gaddi, Mirandola, 1987; Tono Zancanaro: dal Gibbo alle tematiche della Liberazione, (Gattatico, Museo Cervi), a c. di F. Balestra e O. Piraccini, Cesenatico, 1997; Tono Zancanaro, a c. di N. Micieli, Pavullo nel Frignano e Viareggio, 1999.
Galleria del Premio Suzzara - Via Don Bosco 2/a - 46029 Suzzara - Mantova - tel. 0376 513513 | Facebook