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    Trevi Claudio

    Trevi Claudio. Padova, 1928 - Bolzano, 1987. Scultore. Dopo essersi trasferito in Alto Adige con la famiglia, dal 1940 frequenta per tre anni la Scuola d'Arte di Ortisei. Numerose sono le personali a partire dal 1947: si ricordano quelle del 1964 al Palazzo Tomitano di Feltre e del 1972 alla Galleria d'arte Medea di Milano. Molte sono anche le collettive alle quali partecipa e i premi vinti. Nel 1956 partecipa alla Biennale di Venezia; nel 1982 è presente alla mostra Visage d'Italie nelle Galeries Lafayette di Parigi. Una sua mostra antologica è stata ospitata al Museo di Castelvecchio di Verona nel 1979; una nuova, importante antologica gli viene dedicata nel 1998 dalla Provincia autonoma di Bolzano, dove gli viene intitolato anche un Centro Culturale. È pure attivo a Cortina d'Ampezzo e Milano, dove tiene uno studio per un certo tempo. Nello stile, Trevi si distacca ben presto dalla tradizione scultorea gardenese, alla ricerca di modi espressivi propri e originali. Tra gli anni Quaranta e i Cinquanta si volge a soggetti religiosi e ritratti, esegue statuine di acrobati e giocolieri e realizza il Monumento al Partigiano a Bolzano (1948). La sua maniera è caratterizzata da modi, in prevalenza, di matrice espressionistica. Gli anni Sessanta e Settanta, nei quali privilegia l'uso del bronzo e del legno, sono dominati dai Voli, dotati di alta valenza simbolica. Tra le tematiche favorite, le Maternità, gli Amplessi, i Cavalli, il ciclo di Leda e il cigno, i Baci. Sue opere monumentali si trovano a Bolzano, Cortina d'Ampezzo e Padova. Bibl.: Antologica di Claudio Trevi, a c. di L. Magagnato, Verona, Museo di Castelvecchio, 1979; Claudio Trevi scultore, Bolzano, 1998.