Tettamanti Ampelio. Laveno (Varese), 1914 - Ancona, 1961. Pittore e disegnatore. Frequenta i corsi all'Accademia di Brera a Milano. Espone per la prima volta a Milano nel 1937; negli anni Quaranta partecipa a diverse edizioni del Premio Bergamo e della Biennale di Venezia. Nel dopoguerra partecipa a molte esposizioni del gruppo dei realisti milanesi presso le gallerie 15 Borgonuovo, Bergamini e Spotorno. Nel 1948, nel 1952 e nel 1955 partecipa alla Quadriennale di Roma; nel 1951 alla Rassegna di pittura contemporanea italiana (Premio Città di Bologna). In seguito espone la sua opera in numerose personali e partecipa spesso al Premio Suzzara, che lo vede vincitore nel 1955; nel 1958 vince il Premio Modigliani e nel 1961 il Premio Ramazzotti. Nel 1965 gli viene dedicata un'antologica a Suzzara e nel 1973 una al Circolo Contardo Barbieri di Broni. Del suo lavoro hanno scritto, tra gli altri, Mario De Micheli, Raffaele De Grada, Aligi Sassu e Franco Solmi. Nel secondo dopoguerra, i soggetti delle sue opere sono legati a tematiche sociali, ma disegna e dipinge volentieri anche nudi e nature morte. Nei primi anni Cinquanta il suo linguaggio passa dal neocubismo a una forma di realismo con qualche contaminazione espressionista e per tutto il decennio predilige tematiche sociali: uomini al lavoro, fabbriche, quartieri periferici. Dopo il viaggio in Cina del 1957, la sua maniera si rinnova attraverso un respiro compositivo più ampio, una più rapida definizione delle forme e una stesura del colore più corposa. Bibl.: M. Ghilardi, Tettamanti, Broni, Centro Artistico Contardo Barbieri, 1973; Tettamanti, Piacenza, Galleria d'Arte Moderna l'Angolo, 1980.
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