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    Spacal Luigi

    Spacal Luigi. Trieste, 1907-2000. Pittore, scultore, grafico, mosaicista. Consegue la maturità artistica a Venezia; dopo aver insegnato disegno a Trieste, dal 1937 frequenta privatamente l'Accademia di Brera a Milano e l'Istituto Superiore Artistico per l'Arte Decorativa a Monza. Nello stesso anno espone alla Mostra Sindacale di Trieste, ma il suo vero esordio è nel 1940, con la personale alla Galleria Jerco nella città natale. Dopo la fine della guerra, che lo vede arrestato due volte perché antifascista, riprendono le personali: una a Milano, due a Trieste e Roma. Partecipa alle Quadriennali di Roma, dove nel 1955 ottiene il Premio Città di Roma, e alle Biennali di Venezia dove vince il Primo Premio per la Grafica nel 1958. Seguono numerosi altri premi e mostre, tra i quali la grande mostra al Museo Revoltella di Trieste nel 1968, la mostra d'incisioni e serigrafie a Lugano nel 1977 e l'antologica di Nova Gorica nel 1982. Nel 1988 nasce a San Daniele del Carso un Museo a lui dedicato. Un'importante antologica si tiene nel 1997 di nuovo al Museo Revoltella. Tra le monografie sulla sua opera, sono rilevanti quelle di Marchiori (1975), Solmi (1984) e Sgarbi (1986). L'artista inizia la propria ricerca figurativa allorché, nel 1930, viene arrestato e condannato a tre anni di confino nell'Italia meridionale. Nel 1937 si trasferisce a Milano ed entra a far parte, tra 1939 e 1940, del gruppo di Corrente. Rientrato a Trieste nel 1940, dà inizio alla sua produzione grafica. Dopo la fine del conflitto, riprende un percorso artistico nel quale si trovano riflessi non solo il personale impegno civile (tra i temi ricorrenti, la Resistenza dei partigiani italiani durante la Seconda guerra mondiale), ma anche le tradizioni folcloriche e le suggestioni paesaggistiche del Carso, che lo portano a un costante confronto con la natura e con la società dei semplici attraverso il recupero della memoria di una società e di un popolo, tra realismo fantastico e invenzioni favolistico-surreali. Il suo interesse per la grafica, sempre più raffinato, lo porta ad affermarsi anche nell'area mitteleuropea, in Francia e nei paesi scandinavi. Esegue inoltre sculture lignee, arazzi, cartoni per mosaico e interventi decorativi. Bibl.: G. Marchiori, ll Carso di Spacal, Padova, 1975; F. Solmi, Spacal, Pordenone, 1984; V. Sgarbi, Spacal. L'opera grafica 1935-1986, Treviso, 1986; Spacal, Trieste, Civico Museo Revoltella, 1997.