Soccol Giovanni

Soccol Giovanni. Venezia, 1938. Pittore, disegnatore, scenografo. Si forma artisticamente sotto la guida della pittrice Ilse Bernheimer. Frequenta poi la Scuola Libera del Nudo di Luciano Gaspari presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia e si laurea in architettura. Dal 1953 al 1962 partecipa alle mostre collettive Bevilacqua La Masa di Venezia, ottenendo nel 1955 il premio per la pittura. La prima personale si tiene a Trento, alla Galleria Argentario, nel 1969. Seguono molte altre esposizioni personali, tra cui quelle del 1973, 1977, 1987 e 1990 alla Galleria del Cavallino di Venezia; del 1983 alla Galleria Il Traghetto di Venezia; del 1984 a Suzzara e Malcesine; del 1986 al Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Dalla fine degli anni Sessanta partecipa a numerose collettive, in Italia e all'estero; viene inoltre chiamato a insegnare Arredo scenico e poi Scenografia all'Accademia di Venezia. Ha significativi rapporti d'amicizia con i pittori Guido Cadorin e Mario Deluigi, il quale ultimo ha una marcata influenza sulla sua prima espressione artistica. La pittura di Soccol, non figurativa, sviluppa una percezione emozionale e impalpabile del mondo, fatta di micro-segni, punti colorati e cromie vibranti che caricano l'opera pittorica di una forte valenza psicologica. Ne sono compiuta espressione le serie delle Isole e delle Basiliche, alla fine degli anni Ottanta. Anche nella sua produzione successiva, caratterizzata da immagini sospese e rarefatte, gioca un ruolo primario un tessuto cromatico caratterizzato da puntiformi effetti di luminosità. Bibl.: M. Vescovo, Giovanni Soccol, Venezia, 1990; Soccol, Padova, Cornuda, 2001.