Scorzelli Raffaele (Lello). Napoli, 1921. Scultore e disegnatore. Fin da piccolo vive in un ambiente di artisti (il padre Eugenio è un importante pittore) e dimostra precoce abilità nel disegno. S'iscrive all'Accademia di Belle Arti di Napoli, che però non frequenta, preferendo studiare da autodidatta. Nel 1938-39 inizia la sua attività espositiva con la partecipazione alle ultime tre Sindacali napoletane e alla XXIII Biennale di Venezia (1942). Nel corso della Seconda Guerra Mondiale viene internato in un campo di concentramento in Germania, da cui riesce a fuggire. Nel 1947 si presenta per la prima volta con una personale a Milano, alla Galleria Ranzini. Nel 1948 vince un premio di scultura a Cava dei Tirreni. Partecipando alla collettiva dei Giovani Artisti Italiani alla Permanente di Milano (1958), dove espone sedici piccoli bronzi, ottiene il riconoscimento della critica. Nel primo dopoguerra si mette in luce particolarmente per i ritratti. Negli anni Sessanta inizia a interessarsi di scultura sacra, che diviene centrale nella sua produzione, fino all'attuale. Il Pontefice Paolo VI gli commissiona sculture e oggetti d'oreficeria per la Santa Sede. Tra le opere più importanti, Bassorilievo dei bronzi del Sinodo (1962-1967), L'ultima cena e la Via Crucis della Cappella privata del Papa in Vaticano (1964), la Porta della Preghiera nella Basilica di San Pietro (1968-1971). Nel 1984 realizza il monumento commemorativo di Paolo VI per la cattedrale di Brescia. Del 1989 è la figura di donna seduta Mater naturae: una fusione in bronzo donata dall'autore al comune di Portovenere e collocata nella Grotta Arpaia (1990). Bibl.: Arte e fede nell'opera di Lello Scorzelli, Cinisello Balsamo, 1994.
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