Scalvini Giuseppe

Scalvini Giuseppe. Milano, 1908. Scultore e grafico. Parallelamente all'attività di decoratore, segue i corsi serali all'Accademia di Brera di Milano. Si dedica esclusivamente alla scultura dal 1930; un anno dopo espone alla Permanente. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1948 e 1954; dal 1953, e per undici edizioni, alla Biennale di Milano. È inoltre a numerose e prestigiose rassegne d'arte, vincendo premi e ottenendo riconoscimenti. Tra le prime importanti personali, si segnala quella alla Galleria Bergamini di Milano nel 1952; tra le più recenti, quelle dedicategli nel 1990 dal Comune di Valenza e nel 1996 dalla Permanente di Milano e quella del 2003 a Villa Tittoni di Desio. Dopo la Seconda guerra mondiale, insieme a Motti, Ramponi, Fumagalli, Brizzi e Tettamanti aderisce al gruppo 15 Borgonuovo, partecipando al movimento realista. Temi privilegiati sono i nudi femminili, i ritratti e soggetti tratti dalla vita quotidiana, tradotti in marmo, pietra e bronzo secondo una solida coscienza della forma e un'intelligente messa a fuoco di dettagli significativi. Nelle opere degli anni Settanta la struttura si fa ancor più essenziale e la sua opera giunge a una raffinata rarefazione formale. Negli ultimi lavori ritorna a una definizione plastica più compiuta, sempre incisiva. Lavora anche per spazi pubblici (Varzi) e per spazi religiosi (Santuario di Castelmonte, Duomo di Desio, Cimiteri Monumentale e Maggiore di Milano). Nel 1999 dona una trentina di sculture e oltre venti disegni alla città di Desio. Bibl.: Sculture di Scalvini, 1971; Giuseppe Scalvini. Sculture e disegni dal 1947 al 1988, Valenza, Centro Comunale di Cultura, 1990; Giuseppe Scalvini, a c. di M. De Micheli, Milano, Museo della Permanente, 1996.