Margotti Anacleto. Lugo (Ravenna), 1895 - Imola (Bologna), 1984. Pittore. Autodidatta, inizia a dipingere giovanissimo. Successivamente si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Esordisce esponendo in mostre emiliane e romagnole. Nel 1928 è per la prima volta presente alla Biennale veneziana, alla quale sarà invitato dal 1930 al 1950. È presente alle Quadriennali romane, alle Biennali milanesi, alla Promotrice di Torino. È presente ai maggiori concorsi nazionali e alle mostre d’arte sacra di Milano e Bologna. Un’importante antologica è allestita all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1960; una seconda viene ordinata alla Galleria d’Arte Moderna di Roma nel 1968. Si occupa anche di critica d’arte ed è romanziere. Dopo un viaggio compiuto a Parigi nel 1926, l’artista entra in contatto con esponenti del movimento futurista, come Carrà, Soffici e Marinetti, senza tuttavia subire particolari influenze di stampo avanguardista. La sua pittura, inizialmente vicina al postimpressionismo francese, tra gli anni Venti e Trenta si attesta su canoni tipicamente novecentisti. Interprete di una figurazione intrisa di forti accenti naturalistici e talvolta percorsa da suggestioni di marca espressionista, nell’immediato dopoguerra l’artista esprime un realismo popolaresco che, comunque estraneo alla pittura d’impegno sociale, si manifesta specialmente in scene di vita agreste. Tra le opere fondamentali, si ricorda una grande pittura a tempera per la Chiesa Parrocchiale di Alfonsine eseguita a soli vent’anni. Bibl.: Anacleto Margotti, a c. di F. Solmi, Bologna, 1983; Anacleto Margotti, a c. di A. Savini, Lugo, Faenza, 1995; Anacleto Margotti. Nel centenario della nascita, Imola, 1995.
Galleria del Premio Suzzara - Via Don Bosco 2/a - 46029 Suzzara - Mantova - tel. 0376 513513 | Facebook