Magnolato Cesco. Noventa di Piave (Venezia), 1926. Pittore, incisore. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nella stessa Accademia insegnerà, in seguito, fino al 1984. La prima personale si tiene nel 1954 alla Galleria Bevilacqua La Masa di Venezia; lo stesso anno altre due personali hanno luogo a Lugano e a Portogruaro. Da quel momento si susseguiranno molte altre rassegne personali che lo porteranno a esporre in tutta Italia, ma, specialmente dagli anni Settanta, nella sua regione natale. Tra le personali più significative si segnalano le mostre alla Galleria Spotorno di Milano nel 1955 e 1958; alla Galleria Il Torcoliere di Roma del 1958; alla Galleria Puccini di Ancona nel 1963; alla Galleria Vetrata di Roma nel 1967 e 1971; alla Galleria Sagittaria di Pordenone nel 1974; al Palazzo Comunale di Meolo nel 1988. Nel 1954 gli viene assegnato il primo premio per l’incisione alla XXVII Biennale di Venezia. Viene invitato alle Quadriennali romane nel 1955, 1959, 1965 e alla XXI edizione del Salon Populist di Parigi. Nel 2002 il Comune di San Donà di Piave gli dedica un’importante retrospettiva. Partecipa inoltre alle più importanti esposizioni di pittura e grafica in Italia e all’estero, tra cui la XXVII, XXVIII e XXIX Biennale di Venezia. La sua attività inizia nell’immediato dopoguerra a Venezia, nell’ambiente dell’opera Bevilacqua La Masa e degli studi assegnati ai giovani artisti in Palazzo Carminati. Inizia col rappresentare i paesaggi di campagna del basso Piave e negli anni Cinquanta giunge a una visione figurativa più drammatica in senso espressionista. Nelle sue incisioni la natura assume aspetti inquietanti e antropomorfi, e la stessa figura umana è spesso deformata. Verso gli anni Ottanta il suo linguaggio si fa sempre più essenziale fino a diventare quasi astratto e l’artista accentua l’effetto dinamico del segno anche attraverso l’uso di colori violenti. Le opere più recenti – Esodi e Amare speranze, ad esempio – sono frutto dei ricordi della dura giovinezza vissuta, che diventano pretesto di un’amara riflessione sull’umanità intera. Ottiene molto successo soprattutto come incisore. Bibl.: Cesco Magnolato. Opere 1948-2002, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Centro Culturale Leonardo da Vinci, San Donà di Piave, 2002 (con bibliografia precedente).
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