Landini Giuseppe

Landini Giuseppe. Bologna, 1939. Pittore, incisore, installazionista. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Esordisce nel 1961, alla Galleria Il Bulino di Ferrara e alla Nuova Galleria di Bologna. Seguono molte altre personali, tra cui si ricordano le mostre alla Galleria del Teatro di Parma nel 1963; alla Galleria Il Girasole di Roma nel 1964; a Francoforte nel 1965; alla Galleria L’Agrifoglio di Milano nel 1966; alla Galleria La Chiocciola di Padova nel 1968. Seguono esposizioni a Venezia (Galleria Il Traghetto), Bologna (Galleria San Luca), Arezzo (Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, mostra antologica), Modena (Galleria Comunale), Roma (Galleria Due Mondi) e Bologna (Galleria Giordani). Molte le sue partecipazioni a collettive e premi nazionali. È inoltre insegnante al Liceo Artistico di Bologna. La sua pittura, fortemente simbolica, sviluppa soprattutto dalla fine degli anni Sessanta un filone fantastico, in cui vengono utilizzati gli stereotipi dell’immagine (dal fumetto al fotoromanzo, dalla cartellonistica all’imagerie pop), tradotti in una apparente “bella pittura”, nel tentativo di compiere un’azione altamente demistificante e impietosa. L’umanità che l’artista presenta si mostra quindi in tutta la sua componente eccentrica, mostruosa, patologica, esemplificata dai grandi cicli de La trappola e il pesce, La barca e la sirena, La marea allo studio. Nel corso degli anni Settanta la sua attenzione si sposta al ritratto, inteso come memoria e sospensione temporale. Dall’inizio degli anni Novanta soggetto privilegiato della sua pittura sono fiori dai colori brillanti e accesi che occupano tutto lo spazio della tela, alludendo simbolicamente al rigoglio inarrestabile della natura. Bibl.: Giuseppe Landini, Arezzo, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, 1973; Buongiorno caro maestro. Giuseppe Landini, Bologna, Galleria Giordani, 2001.