Giacomazzi Ottavio

Giacomazzi Ottavio. Malcesine (Verona), 1936-1999. Pittore, disegnatore, incisore. Studia a Stoccarda sotto la guida del prof. Manfred Henninger, un seguace di Kokoschka. Inizia a dipingere nel 1954. La prima personale si tiene nel 1963 presso la Galleria Kleiner Olymp di Brema, in Germania. Prosegue poi l’attività espositiva con diverse personali, sia in Germania che in Italia, tra le quali si ricordano quella del 1983 al Palazzo dei Diamanti di Ferrara e quella del 1991 al Palazzo Forti di Verona. Insegna discipline pittoriche al Liceo Artistico Statale di Verona fino al 1983. Ricopre l’incarico di coordinatore della Galleria d’Arte Contemporanea del Castello Scaligero di Malcesine dal 1983 al 1986. Artista di cultura mitteleuropea, parte da una pittura dalla cifra stilistica marcatamente espressionista per giungere, infine, a una pittura astratta, dopo aver attraversato una breve stagione informale. Medium favorito è il collage, con il preponderante utilizzo di carte giapponesi, associato a una pittura a strati, che diviene allegoria della “struttura a strati del conscio e dell'inconscio”. Bibl.: Ottavio Giacomazzi, a c. di A. Lui, Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 1983; M. De Stasio, A. Lui, F. Vangeli, Ottavio Giacomazzi: il colore dell’ombra, Milano, 1992; E. Pontiggia, Ottavio Giacomazzi: i ricordi della pittura, 1996