Gaibazzi Remo. Stagno di Roccabianca (Parma), 1915 - Parma, 1994. Pittore e disegnatore. Frequenta, senza conseguire il diploma, l’Istituto Magistrale, che abbandona per dedicarsi fin da giovanissimo all’attività di caricaturista. La prima personale, di disegni e dipinti, ha luogo nel 1955 alla Galleria del Teatro di Parma. Oltre alle numerose mostre personali, partecipa anche a collettive di pittura e, soprattutto, di bianco e nero. Nel 1997 si tiene al Salone delle Scuderie di Parma un’importante mostra antologica. La retrospettiva più recente viene allestita a Parma, al Palazzo Pigorini, nel 2002-2003. Partito da disegni caricaturali e vignette surreali, nel dopoguerra l’artista si volge al racconto di una nuova storia: quella della sua città, colta nei suoi aspetti più marginali e degradati. Disegna per “Paese Sera”. Negli anni Cinquanta si confronta con alcuni temi cari all’Espressionismo: ripercorre Heckel e Kirchner e la loro grafica, Grosz e la Nuova Oggettività tedesca, utilizzandoli come strumento di critica acuminata e impietosa. Segue poi una pungente analisi della cultura della comunicazione e del problema dei media. A questo tema unirà la dimensione dell’angoscia attorno al 1960. Realizza in seguito grandi quadri colorati, monumenti della sua città, secondo modi vicini alla Pop Art. Dalla fine degli anni Settanta si dedica all’inserimento della scrittura nell’opera d’arte, utilizzando i materiali più diversi. Bibl.: Remo Gaibazzi, quello sguardo sulla città (Parma, Salone delle Scuderie), a c. di G. Bianchino, Milano, 1996; La città di Gaibazzi 1935-1974 (Parma, Palazzo Pigorini ed ex Galleria Mazzocchi), a c. di A. Calzolari, Parma, Milano, 2002.
Galleria del Premio Suzzara - Via Don Bosco 2/a - 46029 Suzzara - Mantova - tel. 0376 513513 | Facebook