Ferreri Angelo. Milano, 1912. Scultore. Frequenta la Scuola degli Artefici di Brera ed è aiuto dello scultore Arrigo Minerbi. Dal 1936 partecipa a mostre collettive, alla Biennale di Venezia (nel 1940 e nel 1942) e vince il Premio Sanremo del Bassorilievo nel 1940. La sua prima personale è del 1943. Nel 1967 si tiene una personale alla Galleria Vinciana di Milano. Partecipa alla rassegna della Fondazione Pagani nel 1966 e 1968. L’artista esordisce negli anni giovanili nel solco del monumentalismo tipico di Novecento; dal 1940 rifiuta la scultura di grandi dimensioni e realizza opere minute, di grande dinamismo e mobilità luminosa, i cui soggetti sono figure umane interpretate secondo un’istanza realista che si farà più precisa nel dopoguerra, anche in virtù del suo orientamento politico; è in contatto con Giuseppe Scalvini, Giuseppe Brizzi e Ampelio Tettamanti. I suoi gruppi scultorei si fanno vibranti di nuove modulazioni plastiche; le superfici si fanno mosse e la materia animata. Soggetti privilegiati sono ora i lavoratori e i proletari; successivamente, nella sua scultura entrano i temi del dolore e della violenza. Le composizioni ottenute sono di vasto respiro e solida strutturazione architettonica. Bibl.: R. De Grada, Ferreri, Milano, 1971.
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