Calvari Italo

Calvari Italo. Alessano (Lecce), 1906 - Novara, 1972. Pittore. Frequenta per qualche tempo l’Accademia di Scultura di Torino. Esordisce nel 1956 prendendo parte alla IX Mostra d’Arte del Circolo di Cultura di Melzo. Un anno dopo allestisce la prima personale, alla Galleria La Colonna di Milano, a cui ne seguono diverse altre. Si ricordano qui le mostre ordinate alle Gallerie Rotta di Genova e Cairola di Milano nel 1959; alla Galleria Spinetti di Firenze nel 1960; alla Galleria Ghelfi di Verona nel 1961 e 1963; alla Galleria La Cruna di Novara nel 1962; alla Galleria Tardy di Entschede (Olanda) nel 1972. Nel 1982 il Comune di Novara gli dedica un’antologica postuma. Agli inizi degli anni Trenta, prima di dedicarsi completamente alla pittura, recita come attore professionista su testi di Pirandello e D’Annunzio, diventando poi, al tempo del secondo conflitto mondiale, regista teatrale. Solo dalla fine degli anni Cinquanta espone in pubblico la propria produzione pittorica, i cui soggetti sono generalmente paesaggi e figure intesi secondo una rappresentazione fortemente sintetica e semplificata delle forme. All’inizio degli anni Settanta conosce una stagione informale: utilizza una pittura materica, carica di segni incisivi, da cui emerge comunque un ricco substrato naturalista, incentrato sui soggetti preferiti del mondo subacqueo e di quello vegetale terrestre. Bibl.: Calvari (Novara), Vercelli, 1982; R. De Grada, Italo Calvari, 2001.