Vespignani Renzo
1988Olio su carta69 x 96 cm
"Il disegno venne donato dall'autore in occasione della personale del 1997. Esso fa parte del ciclo dei grandi disegni ""Manhattan Transfer"" (1988-1995), in cui l'artista estremizza in un espressionismo ""barocco"" l'immagine caotica del consumismo urbano e della sua lingua ""babelica"". I frammenti di realta' balenano secondo una rappresentazione trasversale tra disegno e pittura, secondo una metamorfosi fra colore e ombra e luce, di un caos urbano volgare e scintillante. L'artista nasce a Roma nel 1924. Pittore ed incisore, incomincia a dipingere e a dedicarsi all'incisione durante i difficili anni dell'occupazione tedesca di Roma, quando e' nascosto presso Lino Bianchi Barriviera. Altri ""maestri"" sono Alberto Ziveri e Luigi Bartolini. Inizia a esporre nel 1945. mentre collabora come disegnatore a numerose riviste politico-letterarie (""Domenica"", ""Folla"", ""Mercurio"", ""La Fiera letteraria"") con un taglio documentario e poetico accostabile al cinema di Rossellini e De Sica. Nel 1956 fonda, con altri intellettuali, la rivista ""Citta' Aperta"", incentrata sui problemi della cultura urbana. Svolge un'intensa attivita' di illustratore in cui il referente letterario si anima a ridosso di una inesauribile inventiva figurale. Tra gli artisti a lui vicini ricordiamo Muccini, Urbinati, Zigaina, Buratti (la cosiddetta ""Scuola di Portonaccio""), poi, dopo il 1963, Attardi, Ferroni, Calabria, Guerreschi, Guccione, Gianquinto (""Il pro e il contro""). Vengono poi i grandi cicli dedicati alla crisi della societa' del benessere: L'Imbarco per Citera (1969), L'Album di Famiglia ( 1971), Tra le due guerre (1973-75). Strettissimo il rapporto con la letteratura. Vespignani illustra opere di Alleg, Kafka, Boccacccio, Majakowsky, Eliot, Belli., Villon, Leopardi, Porta. Nel 1985 espone all'Accademia di Francia. in una mostra che sviluppa il confronto dialettico con la tematica urbana di un altro grande osservatore di Roma: Pier Paolo Pasolini. "
Galleria del Premio Suzzara - Via Don Bosco 2/a - 46029 Suzzara - Mantova - tel. 0376 513513 | Facebook