Bracciante siciliano

Consoli Giuseppe

1950
Inchiostro di china su carta
630 x 430 mm

L'opera fu premiata al III Premio Suzzara (1950) con kg. 9 di salumi. Il tratto e' incisivo ed angoloso, e mostra una tendenza alla deformazione espressionistica della figura umana. Questo stile risulta, probabilmente, da una lettura personale del cubismo e di certa grafica espressionista. L'artista e' nato a Mascalucia (Catania) nel 1919. Compiuti gli studi classici si e' laureato in Lettere, specializzandosi quindi in Discipline archeologiche e storico artistiche. Dopo essere rientrato in Italia dalla prigionia in Germania, ha esposto nel 1948 alla Quadriennale di Roma e si e' trasferito in Abruzzo, a Chieti, dove si e' dedicato alla ceramica e alla terracotta, pur non tralasciando la pittura. Allestisce la sua prima personale a Chieti, nel 1950. Nello stesso anno e poi anche nel 1951 e' stato tra gli artisti premiati a Suzzara. Nel novembre del 1952 ha avuto luogo a Catania la prima antologica della sua attivita'. Ha esposto per la prima volta a Milano nel 1956, alla Galleria Apollinaire. Si e' quindi insediato a Genova, dedicandosi alla scultura in ferro saldato all'arco elettrico. Ha esposto a Buenos Aires. Dal 1974 ha modificato radicalmente il criterio della sua pittura, costruendo le figure in arancione su fondo nero, con varianti cromatiche di verde, azzurro e violetto con accensioni di rosso e giallo e grigi variegati di finissima sensibilita'.