Composizione

Canova Bruno

1964
Inchiostro, grafite e sanguigna su carta intelata
115 x 263 cm

"Al XVII Premio Suzzara (1964) vinse il puledro. Trattasi di frammenti della realta' piu' misera ed abbandonata, rappresentati tutti insieme senza soluzione di continuita', a sottolineare un senso di caos e di casualita' della vita. Particolarmente tragica risulta l'immagine principale, del cane riverso. L'esecuzione e' comunque accuratissima e realistica, e si puo' avvicinare a Vespignani. L'artista e' nato a Bologna nel 1925. Nella seconda meta' degli anni Quaranta ha studiato grafica presso la scuola dei ""Convitti Rinascita"", dove ha avuto insegnanti come Albe Steiner, Max Huber, Lucio Lombardo Radice e molti altri personaggi di spicco della cultura italiana di quel periodo. Canova ha esordito in Cecoslovacchia nel 1949 proprio in una mostra sulla grafica italiana. Attualmente ha al suo attivo piu' di sessanta mostre personali tra cui si segnalano quella del 1975 presso Villa Pignatelli a Napoli, quella del 1976 presso il Palazzo dei Diamanti di Ferrara, quella del 1993 presso la Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II di Roma, quest'ultima promossa dal Centro Studi Corrado Alvaro. Canova ha partecipato alla Quadriennale di Roma nel 1965 e nel 1986. Nel 1964 ha vinto il Premio Suzzara. Nel 1980 e' stato segnalato da Dario Micacchi sul Catalogo Nazionale Bolaffi della Grafica. Sue opere sono conservate in molte collezioni pubbliche tra cui si segnalano la Galleria d'Arte moderna di Bologna, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di San Marino, il Gabinetto grafico del Museo Puskin di Mosca. Oltre all'attivita' di pittore Bruno Canova ha svolto una lunga attivita' di incisore (in particolare nel campo dell'acquaforte), che comprende piu' di trecento lastre realizzate."