Altieri Sergio
1960Tempera e carboncino su tela150 x 70 cm
Un operaio in tuta blu, frontale, con una mano in tasca su uno sfodno di nero assoluto: nella sua icastica semplicità il dipinto di Altieri - figura importante, con Toffolo Anzil, Dora Bassi, Ugo Canci Magano, Enrico De Cillia, Federico De Rocco, Tito Maniacco e Giorgio Celiberti del realismo friulano degli anni Quaranta e Cinquanta - è venato da una tensione espressionista sostenuta da una pennellata larga e corposa, tsa a porre in luce le masse e i volumi più che a delineare particolari fisionomici. Il quadro, premiato alla XIII edizione del Premio Suzzara (1960), testimonia l'attenzione da parte dell'artista a una pittura elementare, costituita da pochi e semplici tratti che delineano l'insieme, assecondando un intento di sentesi primitivista. L'intenzione di realismo sociale sembra qui far posto a una figurazione che risente degli echi del "realismo esistenziale" di Romangoni e Vaglieri: lo si avverte nella rilettura espressionista della figura, nell'isolamento e nello scavo psicologico del personaggio, d'aspetto quasi spettrale, nel ritorno a una pittura che si avvale del "povero" carboncino, nella forte incidenza grafica dell'insieme. Tipico del pittore è, inoltre, il ricorso a un blu intenso, primordiale, di forete accensine, a evidenziare la figura su uno sfondo neutro, quasi a delieare un'immagine emblematica di moderno lavoratore. La parabola del pittore friulano, nato a Capriva nel 1930, era cominciata con un forte neorealismo, documentato dal Selciatore (1951) eseguito per la Casa del popolo di Gradisca d'Isonzo e da opere conservate nei Musei provinciali di Gorizia (Novembre, 1954; Festa popolare in Friuli, 1955) e presso l'Associazione Nazionale Parigiani d'Italia di Udine (Episodio della lotta di liberazione in Collio,1954); si caratterizza quindi per le intonazioni esistenziali e sinteticamente espressioniste, come in questo lavoro, risentendo del tradizionale colorismo veneziano anch nell'uso del pigmento puro, non fissato con vernici (una tecnica che in parte ha pregiudicato la conservazione del dipinto).
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