Ciucci Mario
1950Olio su tavola54 x 44,2 cm
Al III Premio Suzzara (1950) vinse L.10.000, una stufa in cotto, 15 kg. di pasta alimentare e un copriletto. L'uso di una pennellata densa di materia cromatica, di una prospettiva rovesciata e di un disegno semplificato, fanno pensare ad uno stile desunto da certo post-impressionismo (Ce'zanne o Matisse). La composizione nel suo complesso risulta scarna e ben equilibrata. L'artista, pittore, nasce a Livorno nel 1903 - muore a Genova nel 1968. Dopo un avvio in cui predominante e' l'ispirazione alla natura e caratterizzato da un attento rispetto della lezione romantica trova, negli ambiti di Novecento, una piu' personale impronta formale. Successivamente sposta l'originaria propensione verso una figurazione espressionistica piuttosto interiorizzata e, negli anni Sessanta, apre, per un breve periodo, ad un astrattismo di notevole sensibilita' strutturale e pittorica, sollecitato dalla necessita' di approfondire le proprie capacita' percettive della pura pittura. In questo senso ha lasciato prove di notevole interesse, soprattutto laddove il fine dettato era mosso dall'attenzione allo stato d'animo ed all'emozione. Circa l'attivita' espositiva si segnalano le partecipazioni alle Quadriennali di Roma, dal 1939 al 1960 (II - VIII) e alle XXIV e XXV Biennali di Venezia.
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