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    Suzzara è una città viva e accogliente, situata nel cuore della pianura mantovana, tra il corso del Po e le terre fertili che segnano il confine con l’Emilia. Nata come borgo agricolo e artigianale, ha saputo nel tempo fondere la vocazione produttiva con una spiccata sensibilità culturale, divenendo un punto di riferimento nel panorama artistico contemporaneo grazie al Premio Suzzara, storica rassegna nata nel 1948 per volontà di Dino Villani, Cesare Zavattini e Tebe Mignoni.

    Oggi Suzzara conserva il carattere autentico di una comunità che sa rinnovarsi senza perdere le proprie radici. Passeggiare per il suo centro significa scoprire un tessuto urbano ordinato e a misura d’uomo, fatto di piazze, portici e luoghi d’incontro che raccontano la storia di una città del lavoro e dell’ingegno.

    Cosa vedere:
    - Museo Galleria del Premio Suzzara – conserva una delle più significative collezioni pubbliche italiane di arte contemporanea, nata dal dialogo fra artisti e mondo del lavoro. Le opere documentano oltre settant’anni di storia del Premio e del suo rapporto con la società.
    - Piazza Castello e il Palazzo Municipale, cuore della città insieme a Piazza Garibaldi, dominata dal municipio ottocentesco e animata da mercati e manifestazioni. È il punto ideale per iniziare la visita e respirare l’atmosfera quotidiana di Suzzara.
    - Chiesa parrocchiale dell'Immacolata Concezione. Anticamente la chiesa di Suzzara si trovava nel castello ed era dedicata ai santi Biagio (patrono di Suzzara) e Cassiano. Le vicende storico-urbanistiche portarono il paese all'espansione e fuori le mura del castello. La vecchia chiesetta fu demolita e si costruì attorno al 1550 una chiesa localizzata dove è attualmente, dedicata al solo San Biagio. Nel 1853-54 l'edificio sacro fu letteralmente "capovolto" come orientamento e ricostruito. Di stile neoclassico di maniera, ha alcuni quadri di pregevole fattura, recentemente restaurati. Tra questi un San Longino attribuito a un non individuato Vandich. Attorno agli anni '60 fu restaurata ed abbellita con pregevoli affreschi del prof. Alessandro dal Prato.
    - Piazza Garibaldi, con i suoi caratteristici portici, sede del mercato e su cui si affaccia la chiesa parrocchiale dell'Immacolata.
    - Viale Zonta e Viale Virgilio, assi viari di passeggiata cittadina, che conservano l’impianto urbanistico del primo Novecento e diverse testimonianze di architettura razionalista e moderna.
    - Percorsi nel verde – il Parco di San Colombano e la Golena del Po offrono itinerari ideali per chi ama la natura, il cicloturismo e le escursioni lungo l’argine maestro.
    - Arte diffusa – murales e installazioni disseminati per la città raccontano la continua apertura di Suzzara all’arte pubblica e alla partecipazione, in dialogo con le edizioni più recenti del Premio.

    Nei dintorni

    Da di Suzzara è facile raggiungere alcuni dei luoghi più suggestivi dell’Oltrepò mantovano:
    - San Benedetto Po, con l’imponente complesso monastico di Polirone,
    - Gonzaga e Quistello, con le loro architetture rinascimentali e novecentesche,
    - i piccoli borghi rurali che punteggiano la campagna, custodi di tradizioni enogastronomiche e artigianali ancora vive.

    Visitare Suzzara significa incontrare una città in dialogo con la sua storia e il suo territorio: un luogo dove l’arte, il lavoro e la vita quotidiana si intrecciano in un racconto corale, sempre attuale.