Milluzzo Sebestiano
OLIO SU TAVOLA,64,5x81 cm
Al VII Premio Suzzara vinse L. 30.000, un fornello a gas e una bicicletta per bambino. Il ricorso ad un acceso cromatismo deriva dalla pittura dei fauves. La resa espressionistica del volto e delle mani e l'uso di un linguaggio plastico piuttosto angoloso, sono frutto di un'elaborazione abbastanza personale del realismo cubo-espressionista di Picasso, visto attraverso l'opera guttusiana. L'artista, di origine catanese, ha sempre operato in ambito siciliano. Nei primi dipinti mostra derivazioni dalla pittura macchiaiuola. Dopo la guerra la sua pittura si orienta verso i maestri dell'impressionismo fino alle esperienze cubiste e picassiane. Degli anni Sessanta la sperimentazione di tecniche diverse: incisioni, ziconografie, litografie, sbalzi, sculture, cartelloni e scenografie. Nel 1939 espone per la prima volta alla XI Mostra Sindacale d'Arte di Palermo. Durante tutti gli anni Cinquanta partecipa a varie mostre e premi nazionali. Negli anni Sessanta espone anche in alcune collettive all'estero.
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