Borgonzoni Aldo
1948-1949Olio su tela64,5 x 99 cm
Analizzando le scelte linguistiche compiute da Borgonzoni lungo il 1948, dopo la crisi innescata dalla mostra all'Alleanza della Cultura di Bologna - ufficialmente inserito tra i ranghi del Fronte Nuovo delle Arti ma tra i più attivi promotori della Prima mostra nazionale d'arte contemporanea all'Alleanza della Cultura di Bologna, notoriamente stroncata da Palmiro Togliatti su "Rinascita" come una "raccolta di cose mostruose" e di "scarabocchi" - Arturo Carlo Quintavalle prende in cosiderazione un gruppo di disegni realizzati quell'anno sul tema delle mondine di Medicina, con le tracce evidenti dell'incertezza linquistica dell'artista, dibattuto tra neocubismo e realismo con accenti espressionisti. Molti lavori di quel periodo, sottolinea Quintavalle, vivono di tale ambiguità. Nel gennaio del 1949 Borgonzoni si trasferisce a Roma e per tre mesi lavora insieme a Guttuso nel suo studio, realizzando diverse opere d'impianto neocubista. Azzolini, nel già citato Borgonzoni pittore della gente emiliana, uscito sul numero 21-22 di "Realismo" (maggio-giugno 1954)....
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