Il Teatro Guido di Suzzara, oggi dismesso, venne inaugurato nel Settembre 1895 e fino all’inizio del primo conflitto mondiale ebbe il ruolo prestigioso di teatro lirico. Nel primo periodo di vita vi furono rappresentate importanti opere quali il Faust, il Rigoletto, la Cavalleria Rusticana, il Barbiere di Siviglia, la Boheme e la Tosca. L’impianto ottocentesco che in parte risente di modifiche apportate con i restauri del 1938 viene confermato mentre i principali interventi riguardano il Foyer, la torre scenica e i locali destinati alle prove e i camerini degli artisti. Il fronte neoclassico sarà ripristinato con l’eliminazione delle varie superfetazioni e con la valorizzazione degli apparati ornamentali originari. Sulla facciata laterale una nuova quinta muraria, separata dalla parete da una stretta fenditura vetrata racchiude gli ascensori, i locali tecnici e i percorsi verticali. Il progetto preliminare si è avvalso della collaborazione di specialisti e scenografi che hanno partecipato al restauro del Teatro la Fenice di Venezia e La Scala di Milano.




Nel 2009 io e Ernesto siamo entrati nel vecchio teatro Guido, di proprietà del Comune di Suzzara. Abbandonato da anni si cammina tra calcinacci e ragnatele, odore di muffa e guano di piccioni. Segni di bivacchi notturni ovunque. Dal tetto piove acqua. In una stanza dietro a quello che una volta era il palcoscenico troviamo montagne di carta impregnata di umidità. Cominciamo a sfogliare. Tutto si sbriciola in mano.  Sono manifesti di vecchi film, strisce di carta segnaletica sui prezzi d’ingresso, locandine e tanti materiali inerenti l’attività del teatro. Decidiamo di trasportare il tutto in un luogo asciutto.

Marco Panizza

Progetto per il restauro del teatro Guido

di Antonio Medici e Corredo Castagnoli

Umberto Cavenago

Giancarlo Norese


con la collaborazione

di Ben Mangone,

Anastasia Righi

e Paolo Tognozzi