Il filo delle Moire. Valentina Palmi, a cura di Adrian Botan ed Erika Vecchietti. Catalogo della mostra-installazione (Museo Galleria del Premio, 9-30.3.2025), Suzzara, Comune di Suzzara (Edizioni del Premio), 2025, 64 pp., ISBN 9788894083385Filo conduttore proposto a Valentina è il legame antico tra la donna e il mondo del soprannaturale e dell’Aldilà. Partendo dalla planimetria di un tempio etrusco, quello dedicato al dio Tinia (lo Zeus degli Etruschi) nell’area archeologica di Marzabotto, Valentina ha sviluppato un discorso artistico polifonico in cui domina il suo caratteristico segno rosso filiforme, quello stesso filo che, nella mitologia greca, nelle mani delle Moire determinava il destino di ogni essere umano. Centrale nel discorso, artistico e letterario, la figura delle Moire, tre donne potenti e inesorabili che tessono, misurano e tagliano la vita di ciascuno: Cloto, “la filatrice”, che tesse il filo della vita, Lachesi, “la dispensatrice”, che misura la lunghezza del filo, stabilendo la durata della vita, e infine Atropo, “l’ineluttabile”, che taglia il filo, ponendo fine alla vicenda terrena di ognuno. Donne inesorabili e implacabili, il cui volere è immutabile, onnipresenti dalla nascita alla morte, il cui potere si estende su tutti gli esseri viventi, mortali e immortali, e giuste, perché il destino che assegnano a ogni individuo è frutto delle conseguenze delle sue azioni e del suo carattere. Figure femminili che danno una spiegazione fantasmagorica al più grande mistero della vita, quello della morte.Testi di: Adrian Botan, Valentina Palmi, Stefano Rosselli, Anna Serra, Erika Vecchietti.
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