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    LO SFERUSEO: un museo in vendita


      In occasione della “Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza” il museo Galleria del Premio Suzzara in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità, ha proposto un progetto che ha coinvolto oltre duecentocinquanta alunni delle scuole medie ed elementari dal titolo “SFERUSEO”.


    L’idea prende spunto da due sollecitazioni.

    1. La prima è costituita da una richiesta da parte di alcuni insegnanti e della Commissione di lavorare sulla storia del Museo iniziata 70 anni fa, nel 1948, grazie all’ invenzione del Premio Suzzara da parte di Dino Villani. Arte e lavoro sono gli elementi caratterizzanti una collezione di oltre novecento opere, patrimonio della Galleria, specchio di un territorio contrassegnato da un forte sviluppo industriale fin dalla seconda metà dell’Ottocento.
    2. La seconda sollecitazione è stata fornita da un fatto di cronaca. Il Comune di Lodi decide di dare una stretta sui buoni pasto nelle scuole: l’equità di trattamento tra italiani e stranieri salta, duecento famiglie non riescono a reperire la documentazione necessaria, quindi, non possono pagare la mensa scolastica dei figli. Tali alunni di provenienza extracomunitaria vengono separati dai compagni e confinati a mangiarsi un panino. Una storia che denuncia la mancata applicazione di diritti acquisiti da parte dei bambini.


    Da questi presupposti proponiamo una forma di laboratorio che partendo dalla storia del Museo assuma come orizzonte teorico la sfera delle interazioni umane e il suo contesto sociale creando situazioni e occasioni di scambio tra i protagonisti: gli alunni, le famiglie, gli insegnanti, le istituzioni (scuola, Museo, C.P.O). Chiediamo agli insegnanti coinvolti di svolgere formazione in classe coi propri alunni sull’articolo 31 dei diritti dei bambini che prevede il diritto al riposo e tempo libero e il diritto a partecipare alla vita artistica e culturale della propria comunità. Inoltre riteniamo importante, in quanto istituzione museale, accennare all’articolo 9 della Costituzione Italiana che recita:La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Da una visita appositamente preparata al Museo, inteso come luogo di riposo/creatività, abbiamo cercato di evidenziare i materiali che gli artisti utilizzano nel costruire le proprie opere, sottolineando che l’arte in pratica, si fa con tutto. Quindi nel nostro spazio laboratoriale predisposto allo scopo gli alunni sono stati chiamati alla costruzione personalizzata di un manufatto in plastica formato da due calotte semisferiche predisposte per unirsi in un unico globo, recuperando le parole dei materiali e gli elementi della storia artistica che hanno appena visionato al Museo attraverso frammenti di materia che costituiscono le opere della collezione: marmo, terracotta, bronzo, plastica, pane, pongo, polistirolo, ecc. Hanno avuto a disposizione anche un supporto cartaceo con le istruzioni scritte e illustrate. La conclusione del lavoro, dopo circa due ore è avvenuta tramite l’attivazione di scambi delle parti della sfera con il compagno vicino. Ognuno ha costruito un proprio “SFERUSEO” contenente una “sferistoria”. Da questo momento ogni alunno darà inizio con un atto relazionale conclusivo, ad un processo di reperimento fondi vendendo lo “SFERUSEO” ai propri genitori per la somma di due euro e raccontando la storia del manufatto a chiunque. Il ricavato verrà versato alla scuola che potrà utilizzarlo per sostenere quei ragazzi che per motivi economici non possono usufruire di certi servizi, come ad esempio la gita scolastica.  La storia del Museo è stata dunque raccontata attraverso i materiali dell’arte e i ragazzi potranno contribuire col proprio lavoro al Diritto all’Educazione e il Superiore Interesse del bambino, Principio sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti del Fanciullo che è anche legge dello Stato italiano. Nei giorni scorsi il Tribunale di Milano ha condannato il Comune di Lodi ripristinando la parità di trattamento che la legge prevede: italiani e stranieri devono seguire per accedere alle prestazioni sociali le medesime procedure.  Quest’anno si celebrano anche i settant'anni della Dichiarazione Universale dei Diritti  Umani  proclamata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, riunita a Parigi il 10/12/1948 da 48 Stati usciti vincitori dalla guerra. (La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989, di cui ci siamo occupati, discende da quella). Il 1948 è anche l’anno della nostra Costituzione repubblicana che all’articolo 1 sancisce che la nostra è una repubblica democratica fondata sul lavoro. Nel 1948 nasce il Premio Suzzara fondato sul lavoro. Il nostro museo ha raccolto tutto questo condividendo i valori fondamentali che attraversano questa storia: dignità, libertà, uguaglianza, fratellanza.   


    A cura di: Marco Panizza