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    Camera con vista

    Con "Lavoroadarte", giunto all’undicesimo anno, il Museo Galleria del Premio Suzzara ha potenziato la propria offerta formativa organizzando attività di ricerca nell’ambito dell’arte terapia, disciplina che cerca di unire in modo armonico l’espressività personale, il gioco creativo e la comunicazione con gli altri attraverso il lavoro di gruppo. 



    I laboratori proposti attraverso tecniche di arte terapia a mediazione iconografica, utilizzeranno le suggestioni provenienti dalle opere e dall’archivio della Galleria per rielaborare in chiave personale e di gruppo, i temi individuati per questo nuovo ciclo di incontri dal titolo “Camera con vista: Living Museum”. L’arte è sempre vicina alla vita e supera, con il suo linguaggio universale, ogni luogo comune e stereotipo; è uno specchio che continua a riflettere scorci in cui tutti possono ancora riconoscersi. Ecco perchè un Museo deve rimanere un luogo attivo di ricerca, mediatore di esperienze per dare memoria collettiva, insegnare a ricordare, a proteggerne i racconti, educare al rispetto delle storie degli altri e attivare narrazioni future. In questo percorso di Arteterapia il Museo diventerà un “Living Museum”, un Museo "vivo" ma anche "da vivere", quella "stanza tutta per sé, quella sedia del bar con vista, il cuscino su cui sfogliare comodi l’album di famiglia”, sarà spazio di percorsi mentali, fisici e emozionali invitando i partecipanti a ripensarsi e rappresentarsi creativamente con nuove possibilità. Vivere un Museo significherà sia occuparne concretamente lo spazio, una camera, ma anche viverne una dimensione più nascosta, intima, sentimentale. Condensare così i propri vissuti con quelli dell’artista, dei protagonisti dei suoi quadri e degli altri partecipanti. Il luogo di un’opera non è lo stesso luogo della vita? La vista dalla propria camera interiore permetterà lo scambio con altre stanze/ sguardi, la condivisione di nuove domande, l’intreccio di nuove relazioni di fiducia.